Saturday, July 17, 2010

Canzoni che mi hanno cambiato la vita (o quasi)

In questo afosissimo sabato sera udinese, ho pensato di dedicare uno spazio alla musica. Eh sì, mi dispiace per tutti i fans di Vasco e Ligabue, sarà per un'altro post, dato che chi mi conosce sa bene la mia avversione biochimica per certa musica italiana, ed in generale per il reggae. Genere musicale ancora per me incomprensibile.
Anyway.. dedicherò questo spazio alle canzoni che per me sono più maggiche, quelle per intenderci che non puoi ascoltare mentre ti mangi le pennette o ridurre a po poroppo po po senza pietà.
I. Una di queste è "Something's Gotten Hold of my Heart", cover di Nick Cave (di cui è disponibile una diapositiva), cantante australiano dal baritono sorprendente. Inutile che mi guardiate così, sì è una canzone diciamo(celo) d'amore.
Però, c'è sempre un però, non è nè una ballata nè un pezzo moscio stile Dont Cry dei GNR.
II. La prossima canzone è "Cold" dei Cure, band originiaria di Crawley, nel Sussex (sì ci sono passato con il treno, momento culto). Diciamo che è il pezzo perfetto per allontanare le ragazze, ma per il resto ha un tiro incredibile. Ti da un'idea di come potrebbe essere sfruttato al meglio un'organo di chiesa (altro che coro Valleluja!), anche se dal vivo viene utilizzato un synth. Il pezzo, mi dispiace Andrew, è triste, ebbene sì. Come video ho scelto un concerto dal vivo dell' 82, ovvero fresco dopo l'incisione dell'album "Pornography"... le leggende metropolitane dicono che l'album fu così difficile da incidere che Robert Smith e compagnia danzante dovettero prendere diverse interruzioni, per via della drammaticità delle registrazioni.. (miii ho paura!)
III. Adesso a dire il vero dovrei dedicare un'intera sezione ai mitici anni 50.. ma mi dovrò accontentare di Perry Como su tutti. Sicuramente conoscete "Magic Moments" e no, non c'entra niente con i Saccottini Mulino Bianco !
IV. Anni 70, David Byrne, Talking Heads. Questa è Psycho Killer, uno dei pezzi più allucinati di sempre ed è apparentemente semplicissimo, due accordi e via.. ma resta irraggiungibile la performance.
V. All Along the Watchtower di Robert Zimmerman, sì lo so la conoscete tutti. Però forse non sapete che è stata utilizzata in American Beauty, bellissimo film con Kevin Spacey. Il pezzo è forse più famoso per la cover di Jimi Hendrix, ma secondo me l'originale è 2000 volte meglio.
VI. Per finire serve il pezzo italiano, e vi voglio stupire... sì Gianluca Grignani...non tutti sanno che dopo Sanremo e Destinazione Paradiso ha fatto un album spettacolare e non facile da trovare nei negozi, Fabbrica di Plastica. Vi mando la buonanotte con Solo Cielo e nel prossimo post vi rivelerò il disco emo-metal di Toto Cutugno... preparatevi..
VII. (update) Lo ammetto non ho resistito DOVEVO finire con Buddy Holly.... HEEEEEEEEEEY!