Tuesday, October 26, 2010

Un ventriloquo dentro il ventriloquo... eh?

Ossia come far dire quello che volete alla vostra cavia e far sembrare il tutto farina del suo sacco.

Se anche voi come me vi siete scompisciati dalle risate guardando Jeff Dunham animare Achmed, il terrorista morto, (e se non lo avete ancora fatto scompisciatevi! ORA! Dio, che schifo...) allora troverete molto carino anche questo video. A voi Paul Zerdin.



Sunday, October 17, 2010

Ed io che neppure mi piacciono i funghi :)

D'ora in poi li tratterò con più rispetto. Li chiamerò carpofori, figli del micelio, capo del Gran Consiglio delle ife alla ricerca della bussola d'oro. Non manca nulla, solo i daimon, Nicole Kidman e i Teletubbies (che ci stanno sempre bene).
Forse sconsolato dai recenti eventi di cronaca, forse sfibrato dall'ottusità e maleducazione dei calciatori che ho diretto questo pomeriggio (o forse entrambi), ho potuto apprezzare pienamente i funghi. Ho avuto questa epifania leggendo l'articolo di Wikipedia dedicato al micelio di cui riporto alcune righe.

Il micelio affiorante dal terreno saggia le condizioni atmosferiche (umidità relativa, incremento o decremento di temperatura…) se ottimali dà origine al carpoforo.

Non lo trovate premuroso ed intelligente? No? Beh vi capisco... Andiamo avanti e capirete.

Uno dei video della newsletter di questa settimana di TED.COM, parla di una nuova possibile plastica del futuro. Cosa c'entrano i fungh...ehm carpofori? Loro nulla, è il micelio che conta. E' lui l'artefice. Si prendono resti di cortecce, gusci di frutta e simili, li si da in pasto al micelio che vi cresce dentro e attorno, e l'impasto viene ad assomigliare in tutto e per tutto al polistirolo. Il suo nome è Mycobond. Guardate qua per capire, spero che vi piaccia l'inglese...


Quello che questo ragazzo, il co-inventore di Mycobond, vuole dire è semplice: è importante ridurre il nostro impatto su questo pianeta! I materiali sintetici, derivati del petrolio, sono dannosi per l'uomo e per la natura. Vengono creati usando grandissime quantità di energia, per essere usati per davvero poco tempo e poi finire in qualche discarica, se va bene, o direttamente nell'ambiente se invece va male. E rimanerci per migliaia di anni, non essendo biocompatibili. Se vogliamo avere un futuro decente, che tuttora ci riguarda in prima persona (no, purtoppo non ci salviamo dicendo "ci pensino i posteri"), dobbiamo muoverci verso questo tipo di scelte. Un contenitore che se buttato in terra nel nostro giardino contribuisce addirittura a migliorarlo! Sarebbe così facile.