Alla fine della fiera, Chromium OS è resistito sul mio PC per una settimana circa. Una tiepida serata di primavera se l'è portatato via. E l'ha mestamente seguito il mio mentore nel mondo di Linux, il pinguino che mi ha insegnato a "muovere i primi passi":
Ubuntu 8.10 Intrepid Ibex. Mi salutava dall'hard disk da quando era ancora piccolo, quando aveva ancora 7.04 anni e aveva persino un altro nome:
Feisty Fawn. Gli davo un affettuoso calcio con lo
stivale e assieme andavamo dove più ci piaceva. Era
molto forte e veloce,
non si ammalava mai. Insomma, era il mio preferito!
Un attimo, non dovevo parlare di questo in questo articolo!
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Chromium OS |
Dicevo, ho rimosso
Chromium OS dal mio portatile poiché era ancora troppo lento e scattava visibilmente per qualsiasi compito che gli dessi da svolgere. Sebbene i compiti che poteva svolgere erano pochi. Ci avrò controllato le previsioni meteo due o tre volte, la mattina presto, mentre ero di fretta per raggiungere l'università, sfruttando la sua formidabile velocità di boot.
Penso che in futuro, sperabilmente presto, ne scaricherò il sorgente e ne compilerò una versione apposta per il mio amato portatile.
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Debian's whirl |
Now it's Debian time! Ne sono più che soddisfatto, ha quella sobrietà spartana e dignitosa che si conviene e che ogni sistema operativo dovrebbe avere. Ha tutto quello che serve, e in più, cosa che mi fa produrre numerosi sospiri di lieta approvazione, riesce a sospendere e ibernare il laptop senza problemi. Cosa che con Ubuntu, per mia inettitudine o per altri problemi non riuscivo ad ottenere. Magari lo avessi installato prima.
Devo comunque rimarcare il fatto che se non avessi avuto Ubuntu, probabilmente non sarei qui a scrivere encomi per Debian.
Lezione importante quindi è quella di oggi: se dovete iniziare con Linux, vi consiglio fortemente di munirvi di una confezione famiglia di buona volontà e di una copia di Ubuntu.